Voglia di Luna

Dopo mezzo secolo, l’avventura lunare riparte con la missione Artemis 1 il cui lancio è previsto tra una settimana circa. Sarà un volo di prova senza equipaggio, il primo a utilizzare lo Space Launch System (SLS) della NASA. Si tratta di un gigantesco razzo, più potente del mitico Saturn V, capace di inviare la nuova capsula Orion nel suo viaggio di circa 400 mila chilometri verso il satellite della Terra.

Confronto fra Saturn V e Space Launch System (Artemis 1)

Due enormi booster a combustibile solido e 4 motori principali, alimentati da un serbatoio centrale con quasi 3 milioni di litri di propellente, spingeranno SLS attraverso l’atmosfera terrestre. I booster si separeranno durante il volo e lo stadio centrale verrà espulso appena arrivati nello spazio. La capsula Orion effettuerà un’orbita attorno Terra per dispiegare i pannelli solari e controllare i sistemi di bordo prima di accendere lo stadio successivo (Interim Cryogenic Propulsion Stage o ICPS) che la spingerà verso la Luna.

Profilo della missione lunare di Artemis 1

Una volta separata dall’ICPS, la capsula utilizzerà il modulo di servizio costruito dalla European Space Agency (ESA). Il modulo europeo fornirà il sistema di navigazione, la propulsione per il rientro sulla Terra e il supporto vitale per il futuro equipaggio (acqua, ossigeno e controllo di temperatura).

Dettagli del modulo di servizio dell’ESA

Artemis 1 non avrà esseri umani a bordo ma il sedile del comandante sarà occupato da un manichino con indosso la tuta spaziale progettata per proteggere i futuri astronauti dalle radiazioni cosmiche. Proprio per questo ci saranno sensori che monitoreranno i livelli delle radiazioni durante tutto il viaggio. Il manichino sarà accompagnato da un peluche di Snoopy, vestito con la classica tuta arancione della NASA, che servirà come “indicatore di gravità zero”. Snoopy ha sempre avuto una consuetudine con l’esplorazione spaziale visto che il modulo lunare dell’Apollo 10 era stato battezzato con il suo nome.

Il manichino a bordo del volo Artemis 1 prende il nome di Arturo Campos (ingegnere dell’Apollo 13)

Per chi ricorda le missioni Apollo può sembrare un “déjà vu” ma il volo di Artemis 1 è destinato a stabilire nuovi record. La capsula Orion andrà oltre l’orbita lunare e rimarrà nello spazio più a lungo di ogni altro veicolo destinato al trasporto degli astronauti.
Inoltre, decenni di progresso tecnologico hanno cambiato molte cose: il nuovo veicolo spaziale trarrà la maggior parte della sua potenza dalle celle solari e il computer è decisamente di un’altra generazione. Gli astronauti che raggiunsero la Luna avevano a bordo una potenza di calcolo migliaia di volte inferiore a quella di uno smartphone mentre i computer di Orion potranno gestire gran parte delle operazioni in modo autonomo.

Se tutto va secondo i piani, questo volo di test sarà seguito da una missione con astronauti. Nel 2024, Artemis 2 trasporterà un equipaggio intorno alla Luna, un evento simile a quello l’Apollo 8 che circumnavigò il nostro satellite nel Natale del 1968.
Ma sarà il volo successivo, quello di Artemis 3, che farà la storia e riporterà esseri umani sulla superficie lunare. Anche in questo caso, le differenze supereranno le analogie. L’atterraggio avverrà nel Polo Sud della Luna e l’equipaggio sarà composto anche da donne, grandi assenti delle missioni Apollo. Il nuovo programma lunare porta il nome di Artemide, sorella di Apollo, anche per sottolineare questo cambio di paradigma.
Ma la differenza più grande è che non si tratterà di una visita fugace. Le missioni successive sono destinate a realizzare un avamposto orbitale chiamato Lunar Gateway, una sorta di Stazione Spaziale Internazionale attorno alla Luna. Una “casa molto lontana da casa”, la cui realizzazione procederà parallelamente alle prime perlustrazioni del suolo lunare.
Insomma, l’imminente lancio di Artemis 1 sarà il primo, “piccolo passo”, di un percorso che ci porterà verso una nuova fase dell’esplorazione umana dello spazio perché, stavolta, andiamo sulla Luna per restarci!

Articolo pubblicato nella sezione Post di HUFFPOST (22 agosto 2022)
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