Inspiration4 porta in orbita i primi turisti

Dopo Branson e Bezos, che hanno completato con successo i loro voli suborbitali, un altro miliardario si è appena avventurato nello spazio. Stavolta si tratta di un autentico viaggio spaziale a bordo di una capsula che rimarrà in orbita per tre giorni, prima di ammarare con il paracadute nell’Oceano Atlantico. Sembrerebbe un revival delle prime missioni degli anni ’60 se non fosse per il fatto che l’equipaggio è composto esclusivamente da turisti, senza la presenza di astronauti “professionisti”. È un nuovo primato per i voli commerciali che stanno caratterizzando questa nuova era spaziale.

Il magnate in questione è Jared Isaacman e la missione si chiama Inspiration4 ed è stata lanciata con successo dalla piattaforma di lancio della Space X al Kennedy Space Center in Florida.
Isaacman è un imprenditore miliardario del New Jersey che ha organizzato e finanziato questa missione con il duplice obiettivo di realizzare il suo sogno di volare tra le stelle e di stimolare attività filantropiche qui sulla Terra. In particolare, ha pensato di mettere in palio due dei quattro posti della capsula Dragon per raccogliere milioni di dollari da donare al St. Jude’s Children Research Hospital.

Patch della missione Inspiration4

Insieme a Isaacman, che ha un passato da pilota ed è anche il comandante della missione, viaggia Sian Proctor, vincitrice della lotteria organizzata tra i partecipanti alla campagna di donazioni, che fungerà da co-pilota. Altro membro dell’equipaggio è Chris Sembroski, a cui è stata regalata questa opportunità dal misterioso vincitore dell’asta organizzata sempre nell’ambito della raccolta fondi. Infine, Hayley Arceneaux è la quarta partecipante che svolge il compito di ufficiale medico. Hayley è una giovane sopravvissuta al cancro, che ora lavora proprio per l’ospedale St. Jude, che l’aveva curata da bambina.

Il veicolo spaziale su cui stanno viaggiando è la Crew Dragon Resilience, la stessa già utilizzata dalla SpaceX nella prima missione operativa (Crew-1) del novembre 2020. La capsula aveva trasportato gli astronauti della NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed era tornata sulla Terra dopo sei mesi. Stavolta, Resilience non visiterà la ISS ma resterà in orbita in modo autonomo a una quota di 575 km, ben più alta di quella della base spaziale. Il portellone di attracco è stato perciò sostituito con una cupola trasparente, per diminuire il peso del veicolo ma, soprattutto, per fornire una vista davvero unica della Terra, un’esperienza indimenticabile per i passeggeri del primo volo orbitale commerciale.

 

Il miliardario Jared Isaacman nella cupola della Crew Dragon Resilience

La capsula Crew Dragon è completamente automatica e non dovrebbe aver bisogno dell’intervento umano, tuttavia i membri dell’equipaggio hanno ricevuto l’addestramento necessario per divertirsi e per volare in sicurezza. Anche se non sono astronauti di professione, hanno acquisito familiarità con i dettagli della navicella spaziale e la gestione di eventuali emergenze e non sono mancate esperienze tipiche del training della NASA: la centrifuga, i voli a zero-g e la sopravvivenza in acqua.

Inspiration4 segnerà una nuova tappa nella commercializzazione dello spazio, un processo ormai in atto da decenni, che ha subito un’improvvisa accelerazione negli ultimi anni. C’è, naturalmente, il rischio che lo spazio possa trasformarsi in una sorta di “far west” del XXI secolo e per impedirlo c’è bisogno di ulteriori riflessioni e certamente di nuove regolamentazioni, specialmente per garantire la sicurezza delle operazioni.
Tuttavia sono fondamentalmente ottimista e ritengo che l’avvento dei privati potrà fornire nuove opportunità e accelerare lo sviluppo delle tecnologie che un giorno consentiranno a tutti di viaggiare nello spazio e permetteranno all’umanità di diventare davvero una “specie multi-planetaria”.

Articolo pubblicato nella sezione Post di HUFFPOST (15 settembre 2021)
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