Primo volo in orbita per “astronauti non professionisti”

60 anni dopo il primo volo di Jurij Gagarin, si apre una nuova pagina del volo umano nello spazio. La missione Inspiration4, con un equipaggio composto solo da turisti privati, partirà il prossimo 15 settembre dalla rampa 39A del Kennedy Space Center in Florida.

 

La missione

Inspiration4 sarà il primo volo orbitale intorno alla Terra senza astronauti professionisti a bordo. Jared Isaacman, ideatore e finanziatore della missione, ha voluto realizzare il suo sogno di volare tra le stelle ma anche quello di stimolare attività filantropiche qui sulla Terra. Lo ha fatto organizzando un “fund-raising” per raccogliere 250 milioni di dollari per il St. Jude’s Children Research Hospital, per il quale ha messo in palio due dei quattro posti della capsula Dragon. 

L’equipaggio

L’equipaggio sarà guidato proprio da Jared Isaacman,  imprenditore miliardario del New Jersey che ha organizzato la missione. Nella foto, l’equipaggio è sul braccio di accesso della rampa di lancio 39A di SpaceX e possiamo distinguere (da sinistra a destra) Isaacman, il vincitore del concorso Sian Proctor, la sopravvissuta al cancro infantile Hayley Arceneaux e il vincitore della lotteria Chris Sembroski.

Il veicolo spaziale

Il veicolo spaziale sarà la Crew Dragon Resilience, la stessa già utilizzata dalla SpaceX nella prima missione operativa del novembre 2020. La missione Crew-1 ha trasportato gli astronauti  della NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed è tornata sulla Terra dopo sei mesi.  Stavolta, Resilience resterà in orbita intorno alla Terra per soli tre giorni e non visiterà la ISS. Il portellone di attracco è stato perciò sostituito con una cupola trasparente, per dare una visuale senza precedenti all’equipaggio di turisti.  

L’addestramento

Anche se non hanno seguito il training completo degli astronauti della NASA, tutti i membri dell’equipaggio hanno ricevuto l’addestramento necessario per divertirsi, per ottenere il massimo dalla missione e per volare in sicurezza. Hanno acquisito familiarità con gli aspetti generali della missione, i dettagli della navicella spaziale e la gestione  di eventuali emergenze.  Non sono mancate esperienze tipiche dell’addestramento degli astronauti di professione come la centrifuga, i voli a zero-g e la sopravvivenza in acqua. 

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