Pronti al lancio della missione Crew-1

Dopo l’esito positivo della Demo-1, il test di volo finale con equipaggio compiuto qualche mese fa, la capsula Crew Dragon è pronta ad effettuare il primo trasporto regolare di astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Sabato 14 novembre (da noi saranno quasi le 2:00 di domenica), la missione Crew-1 partirà dalla rampa 39A del Kennedy Space Center con 4 membri di equipaggio: Michael Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker della NASA e Soichi Noguchi dell’agenzia giapponese JAXA.

Equipaggio con la capsula Resilience: Walker, Glover, Hopkins e Noguchi 

Gli astronauti hanno chiamato la loro capsula “Resilienza” pensando a tutte le sfide di questo difficile 2020. Una decisone che si rispecchia anche nel “patch” della missione, che non conterrà i loro nomi o le bandiere dei loro paesi. Nel logo, che gli astronauti indosseranno sulle tute, ci sarà un grande drago, l’animale che dà il nome alle capsule della Space X, e i simboli che rappresentano i quattro veicoli spaziali con equipaggio che l’hanno preceduta: Space Shuttle, Apollo, Gemini e Mercury.

Patch della missione Crew-1

Dopo il lancio e il viaggio di trasferimento di poco più di 24 ore, gli astronauti raggiungeranno la Stazione Spaziale Internazionale, dove trascorreranno circa sei mesi come membri della Expedition 64/65. Torneranno sulla Terra nel maggio 2021, con un ammaraggio assistito da paracadute nell’Oceano Atlantico.

Il nuovo equipaggio affiancherà i tre astronauti che sono già a bordo della ISS e, per la prima volta, sette persone vivranno e lavoreranno sulla base orbitante. Finora, il numero massimo era di sei, per il fatto che le due Soyuz, utilizzate come “scialuppe di salvataggio”, potevano trasportare solo tre astronauti ciascuna. Con la Dragon, che può ospitarne fino a sei, gli abitanti della ISS potranno ulteriormente aumentare.

Le due Soyuz finora usate come scialuppe di salvataggio della ISS

Per più di 20 anni, uomini e donne di 19 paesi hanno vissuto continuativamente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale; il futuro incremento dei membri dell’equipaggio potrà certamente migliorare l’attività di ricerca e portare nuovi e importanti risultati in termini di conoscenza scientifica e di sviluppo tecnologico, un lavoro prezioso per prepararci all’esplorazione umana della Luna e di Marte.

 
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