Dopo la ISS vedremo Stazioni Spaziali commerciali

La NASA ha firmato accordi con tre società statunitensi per sviluppare infrastrutture spaziali per uso commerciale. L’agenzia americana vuole mantenere una presenza ininterrotta in orbita terrestre, facilitando la transizione dall’attuale Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ad altre piattaforme. Inoltre, è impegnata a far crescere una solida “economia dello spazio” stimolando lo sviluppo di strutture spaziali private utilizzabili sia da agenzie governative che per usi commerciali.

 

Starlab

Starlab (Nanoracks, Voyager Space e Lockheed Martin) è una base spaziale commerciale con equipaggio che verrà lanciata nel 2027. Sarà dedicata alla ricerca scientifica avanzata e alle attività industriali per garantire la leadership degli Stati Uniti in orbita

Orbital Reef

Orbital Reef (Blue Origin e Sierra Space) è un progetto di stazione spaziale commerciale da realizzare entro la seconda metà di questo decennio. Orbital Reef è progettata come “parco commerciale spaziale”, un’infrastruttura capace di supportare diverse attività di volo spaziale umano in orbita bassa e potrà essere dimensionata per servire nuovi mercati.

Axiom Station

La Axiom Space prevede di progettare e sviluppare moduli commerciali da collegare alla ISS e utilizzabili anche per realizzare una nuova stazione orbitale (AxStation). La NASA e Axiom hanno recentemente completato la revisione preliminare del progetto e il primo modulo sarà attaccato nella parte frontale della stazione nel 2024.

Artemis Program

Lasciando l’orbita terrestre ai privati, la NASA vuole concentrarsi sul programma Artemis che riporterà gli astronauti americani sulla Luna e sui progetti per sviluppare le tecnologie necessarie per l’esplorazione umana di Marte.

Condividi questo articolo