Lo spashdown della missione Demo-2
La missione Demo-2, il volo di qualifica della capsula Crew Dragon, sta per concludersi. Gli astronauti della NASA Doug Hurley e Bob Behnken rientreranno dopo circa due mesi passati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Queste sono alcune delle fasi che affronteranno durante il viaggio di ritorno verso la Terra:
Separazione dalla ISS

- Dopo l’apertura dei ganci che la tengono attraccata, la Crew Dragon si separa dalla ISS e si allontana su un’orbita leggermente diversa per iniziare il volo verso casa.
- In questa fase, la capsula continua a viaggiare alla velocità orbitale di circa 28 mila km/h.
Rientro nell’atmosfera terrestre

- Diverse ore dopo, c’è l’accensione finale che porta la Crew Dragon sulla traiettoria di rientro.
- Prima del “deorbit burn”, la capsula si libera del modulo orbitale (trunk), che brucia nell’atmosfera. Con quest’ultima “frenata”, lascia definitivamente l’orbita e comincia la discesa verso l’atmosfera.
- La temperatura al rientro può arrivare a circa 2000 gradi °C. Si crea una palla di fuoco che produce un blackout di alcuni minuti nelle comunicazioni.
Apertura dei paracaduti

- La Dragon Endeavour ha due serie di paracadute che si aprono una volta rientrati nell’atmosfera terrestre, per rallentare la velocità prima del tuffo in acqua (splashdown).
- Due paracaduti pilota si dispiegano, a circa 5 mila metri, e guidano l’apertura dei quattro paracaduti principali, a 1800 metri di altezza e alla velocità di circa 200 km/h.
Crew Dragon per future missioni “operative”

- Hurley e Behnken tornano a Houston, sede del centro astronauti della NASA.
- L’Endeavour torna alla SpaceX in Florida per essere ufficialmente certificata per il trasporto di equipaggi verso la ISS. Solo dopo potrà partire il primo volo operativo.
- Il prossimo equipaggio, che trascorrerà sei mesi sulla ISS, è composto da tre astronauti della NASA e uno dell’agenzia giapponese JAXA.